Scuola Infanzia
La valutazione degli alunni, pensata da sempre come privilegio ed elemento distintivo degli altri ordini di scuola viene considerata, oggi, come una delle attività più complesse, delicate e indispensabili anche della scuola dell'infanzia-
La valutazione dei progressi di apprendimento individuale e di gruppo, sta progressivamente superando l’occasionale rilevazione degli apprendimenti e dei comportamenti per privilegiare sempre più la metodologia della documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che, soprattutto, rende possibili gli adattamenti del progetto educativo iniziale alle concrete risposte dei bambini.
Criteri di osservazione/valutazione del team docente:
La valutazione nella scuola dell’infanzia ha più finalità: vedere lo standard raggiunto; descrivere i progressi più che misurarli; passare le informazioni all’ordine di scuola successivo; rendere conto alla famiglia. Assunto che la valutazione è la funzione che accompagna i processi di insegnamento e di apprendimento per accertare i livelli di autonomia – conoscenza – abilità - competenza raggiunti dagli alunni e indirizza le relative «curvature» in ordine alla programmazione per ciascuna sezione e alla individualizzazione del processo di insegnamento per i bambini piccoli, medi e grandi per valutare in modo oggettivo e “autentico” è necessario utilizzare una molteplicità di strumenti, quali:
- Osservazioni sistematiche con griglie adeguate alla registrazione di comportamenti agiti in relazione all’argomento di lavoro (comprensione e adeguatezza al compito, organizzazione e gestione degli spazi e dei materiali…) -
- Osservazioni occasionali con l’annotazione, nel corso dell’attività, del numero e della qualità degli interventi (domande e/o risposte pertinenti, interventi coerenti.
Scuola Primaria
Criteri di valutazione comuni:
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente e opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento I docenti della classe in sede di scrutinio, possono aprire la discussione per un eventuale fermo nel caso in cui l’alunno o l’alunna abbia tutti cinque nelle discipline portanti (italiano, inglese, matematica, scienze, storia, geografia) e, con decisione assunta all’unanimità, non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i genitori.
Scuola Secondaria 1°grado
Criteri di valutazione comuni:
Le recenti modifiche introdotte D.Lgs. n. 62/2017 hanno determinato la necessità di aggiornare le modalità di valutazione adottate dalle istituzioni scolastiche.
(Sostituisce/modifica il DPR 122/2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione)
Ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 62/2017: La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.
Tutte le discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (decreto ministeriale n, 254/2012) e le attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza e Costituzione" (area storico-geografica) esprimono la propria valutazione con voto espresso in decimi. Ogni voto trova corrispondenza con un livello di apprendimento (declinato con descrittori).
La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa per tutto il primo ciclo mediante un giudizio sintetico. Il giudizio di comportamento fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse/degli studenti e al Patto di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dall'istituzione scolastica.
La valutazione periodica e finale sarà anche integrata dalla descrizione dei processi formativi (culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti.
I docenti hanno impegni comuni sul fronte delle seguenti caratteristiche operative
- Finalità formativa ed educativa della valutazione che concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli allievi.
- Capacità di documentare lo sviluppo dell'identità personale e promuovere la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
- Coerenza fra verifica periodica e controlli quotidiani.
- Impegni sostenibili e credibilità della verifica.
- Correzione, misurazione e valutazione delle verifiche in itinere: linea di sviluppo dell’esperienza svolta in classe, considerando la verifica in itinere come l’anima
del dialogo educativo, ordinario momento di confronto con il percorso compiuto, con se stessi, con i livelli generali di attesa. - Correzione e valutazione coerente con le proporzioni stabilite dalla misurazione. Comprensibilità per l’alunno al confronto legittimo con i risultati ottenuti dai compagni. Coerenza fra risultati periodici e valutazione finale.
Criterio per ammissione o non ammissione alla classe successiva
1. Validità dell'anno scolastico
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.
La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione.
2. Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado e all'esame conclusivo del primo ciclo
Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sonoammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249. L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.
Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una opiù discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo. Allegato:Esame di Stato
Fasi della valutazione
Il percorso di valutazione viene declinato in quattro fasi che coinvolgono i docenti delle singole discipline, il Consiglio di classe ed il Collegio dei docenti:
Fase 1
Costituita dalla diagnosi iniziale e viene effettuata dal singolo docente di ciascuna disciplina attraverso le seguenti operazioni:
- Analisi del curriculum scolastico
- Prove di ingresso
- Prove soggettive di valutazione (es. interrogazioni, tema, ecc.);
- Prove oggettive di valutazione (es. questionario, test, ecc.);
- Colloqui con le famiglie
- Griglie di osservazione
- Osservazioni sistematiche
- Informazioni fornite dalla scuola primaria
- Accertamento delle fasce di livello
Sulla base delle prime verifiche orali e scritte e sull’osservazione degli alunni nel primo periodo di lezione, vengono individuate le seguenti fasce di livello
I FASCIA DI LIVELLO (10-9) | POTENZIAMENTO: Ottima preparazione di base |
II FASCIA DI LIVELLO (8-7) | CONSOLIDAMENTO (1): Valida preparazione di base |
III FASCIA DI LIVELLO (6) | CONSOLIDAMENTO (2): Accettabile preparazione di base |
IV FASCIA DI LIVELLO (5-4) | RECUPERO: Insufficiente preparazione di base |
CASI PARTICOLARI | Alunni BES e alunni stranieri NAI |
Fase 2
Costituita dalla valutazione del docente, attraverso un’analisi del percorso complessivo dell’allievo che terrà conto tra l’altro, di:
- livello di partenza
- atteggiamento nei confronti della disciplina
- metodo di studio
- costanza e produttività
- collaborazione e cooperazione
- consapevolezza ed autonomia di pensiero (scuola secondaria)
Relativamente al numero minimo di verifiche scritte proposte per ciascun trimestre e pentamestre, il Collegio ha stabilito:
I TRIMESTRE | II PENTAMESTRE | |
VERIFICHE SCRITTE | Numero minimo verifiche n° 3 | Numero minimo verifiche n° 4 |
Fase 3
Costituita dalla valutazione complessiva del consiglio di classe, dove accanto al giudizio proposto dal docente curriculare, intervengono altri elementi utili a completare la valutazione complessiva e a stendere il giudizio finale, che sarà poi riportato sul documento di valutazione. La valutazione complessiva è espressa con votazioni in decimi, di norma non inferiore al 4 per la Scuola Secondaria di I grado e al 5 per la Scuola Primaria. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, partecipano alla valutazione degli alunni che si avvolgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.Tale integrazione sarà presente nel documento di valutazione periodica e finale. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; la loro valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-geografica, ai sensi dell'articolo I della legge n. 169/2008.
Per l'insegnamento della religione cattolica, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, parte integrante del documento di valutazione, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae. Per le attività alternative, per gli alunni che se ne avvalgono, è resa una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
Il consiglio di classe, quindi, esprimerà un giudizio sulla proposta valutativa di ogni singolo docente, tenendo fermi i criteri valutativi che possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- proposta del docente
- livello di partenza e percorso di sviluppo
- impegno e produttività
- capacità di orientarsi in ambito disciplinare ed acquisizione di un personale progetto curricolare
- risultati di apprendimento.
Fase 4
Costituita dalla certificazione delle competenze redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata alle alunne e agli alunni al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, e fa riferimento al profilo dello studente, così come definito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo vigenti, alle competenze chiave individuate dall'Unione europea e alla descrizione dei diversi livelli di acquisizione delle competenze medesime.
Per le alunne e gli alunni con disabilità la certificazione redatta sul modello nazionale può essere accompagnata, se necessario da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato,
La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI. in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunna e dall'alunno nelle prove a carattere nazionale per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione. sempre redatta da INVALSI, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese.
Valutazione del comportamento Scuola Primaria e Secondaria1°
La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria e scondaria di 1° è espressa in forma di giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenendo conto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto educativo di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica; esso è articolato negli indicatori ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, insufficiente in corrispondenza dei quali vi sono livelli di riferimento individuati dalle seguenti tabelle: